Nell'Antigone Sofocle usa la parola deinós (δεινός), cioè la stupefacente capacità degli uomini di essere terribili e allo stesso tempo meravigliosi, di costruire e di distruggere. Di essere determinanti. Deiná è il suo plurale, perché l'uomo è sempre al plurale, e perché le strade della memoria noi vogliamo percorrerle insieme.
«Vivere all'indietro!», ripeté Alice con gran stupore. «Non ho mai sentito una cosa del genere».
«… ma c'è un gran vantaggio in questo: che la nostra memoria lavora in entrambi i sensi».
«Io sono sicura che la mia lavora in un senso solo», osservò Alice. «Io non posso ricordare le cose prima che accadano».
«È davvero una povera memoria quella che funziona solo all'indietro», osservò la Regina.
[Lewis Carroll, Attraverso lo specchio]